Autorizzazione agli scarichi di acque reflue domestiche ed assimilate

(urn:nir:stato:decreto.legislativo:2006-04-03;152)
  • Servizio attivo
Autorizzazione allo scarico di acque reflue domestiche al di fuori della pubblica fognatura per edifici distanti più di 100 m dalla stessa

A chi è rivolto

Il servizio è rivolto a tutti i soggetti interessati in possesso dei requisiti previsti.

Come fare

Il servizio può essere attivato presentando tutta la documentazione prevista, consultabile in formato PDF.

Domanda di autorizzazione agli scarichi di acque reflue domestiche ed assimilate
Copia del documento d'identità
Scheda tecnica relativa alle caratteristiche dell’insediamento e dello scarico – allegato 1
Dichiarazione del tecnico incaricato
Relazione tecnico illustrativa dell’impianto, tipologia e funzionamento di eventuali sistemi di depurazione, dimensionamento e materiali utilizzati nella condotta fognaria
(descrizione dell’uso dei locali presenti (abitazioni, negozi, magazzini) con indicazione del numero dei vani, superfici, volumi e numero di addetti; descrizione esatta del punto in cui le acque vengono scaricate; quantità (mc) giornaliera e annua di acqua utilizzata e scaricata, specificando il tipo di approvvigionamento idrico (pozzo, sorgente, acquedotto etc.) e se gli scarichi avvengono in modo continuo o saltuario; esistenza di punti di captazione acque da destinarsi al consumo umano nel raggio di 200 metri)
Ricevuta diritti di segreteria e istruttoria
Copia del documento di riconoscimento in corso di validità del richiedente e del tecnico incaricato
Planimetria quotata in scala 1:200, con ubicazione del punto di scarico, dei pozzetti di ispezione, di prelievo, dei sistemi di depurazione adottati, rappresentando, rispetto al fabbricato interessato
(i tracciati fognari nel seguente modo: acque bianche o meteoriche (colore azzurro), acque nere o reflue domestiche (colore rosso), acque grigie o “saponate” (colore verde))
Planimetria generale in scala non inferiore 1/10.000 con individuazione dell’area di intervento
Estratto di mappa catastale in scala 1/2.000 con indicazione del foglio e delle particelle interessate con esatta individuazione del tracciato dell’impianto fognario
(fino a fosso se previsto)
Visure catastali delle particelle interessate all’attraversamento della condotta fognaria, fino al corpo recettore
Schede tecniche degli impianti installati
(depuratore, degrassatore, fossa Imhoff, trattamento primario e secondario)
Dichiarazione circa l’impossibilità a reperire i reflui trattati in pubblica fognatura in quanto la distanza dal confine di proprietà alla pubblica fognatura è superiore a 100 m, ovvero esistono condizioni tecniche economicamente ed ambientali contrarie
Nulla osta dei proprietari attraversati dalla fognatura quando questa attraversa proprietà diverse dalla richiedente, in alternativa dichiarazione di non esigenza
Accertamento che lo scarico dei reflui trattati avviene in corso d’acqua con portata naturale “nulla” minore di 120 giorni l’anno oppure che lo scarico avviene in un corpo idrico “significativo”
(per gli scarichi a fosso)
Relazione geologica a firma di un tecnico abilitato, iscritto regolarmente all’albo dei geologi
(per gli scarichi in sub-irrigazione)

Cosa serve

Per accedere al servizio, assicurati di avere:

  • SPID (sistema pubblico di identità digitale), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS)
  • tutta la documentazione prevista per la presentazione della pratica.

Cosa si ottiene

Quando il procedimento amministrativo si conclude positivamente si ottiene un'autorizzazione.

Tempi e scadenze

Durata massima del procedimento amministrativo: 90 giorni. La tempistica è condizionata dai giorni di attesa del parere tecnico dell’ARPAM

Accedi al servizio

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

Termini e condizioni di servizio

Contatti

Argomenti:
  • Acqua
Categorie:
  • Ambiente
Ultimo aggiornamento: 03/07/2024 18:55.03